lunedì 21 settembre 2009

errori sempre uguali...

nascoste nei desideri
sono le sofferenze
di chi non sa apprezzare
ciò che ha

eppure...

passo dopo passo
quanta fatica avanzare

quando la tormenta
dei tuoi stessi pensieri
ti soffia contro
e ti sega le gambe

sono raffiche vigliacche
che ti ghiacciano il sorriso
in un ringhio soffocato

e il tuo sguardo sorridente
lentamente si incupisce

la scintilla in fondo agli occhi
ora trema e si fa incerta
disegnando sul tuo volto
una smorfia triste e stanca

in un mare nero cupo
ogni onda ormai ti ha in pugno

ti travolge facilmente
ributtandoti all'indietro
mentre cadi senza forze

sopraffatto da un veleno
inodore ed incolore
di cui non sai la sorgente
di cui non sai darti pace

ed ogni sbaglio è uno schiaffo
che il frangente in pieno viso
ti comprime nel cervello

sommergendoti improvviso
in quel mare ora burrasca

sono sentimenti urlanti
che non riesci a far sentire
che no sai come puoi dire
a lei che aneli
mentre ignara si allontana

e tu resti soffocato
dal giudizio senza appello
del tuo stesso tribunale

compassione, attenuanti
per un animo affettato
da un coltello assai preciso

che qualcuno ti ha cucito
nello stomaco e nel petto

mentre sbatti e ti dimeni
non riesci a stare in piedi

e ricadi senza fine
negli errori sempre uguali
delle tue paure assurde

immobilizzato mani e piedi
in un ceppo o in una gogna

come schiavo
dentro a un gioco
di cui non c'è senso o scopo

ogni turno muovi e conti
sempre e solo punti persi

ora pesca gli Imprevisti
che regala ogni mattino

caro mio non ti affannare
finché non capisci il mondo
non hai scampo speranza

Torna al VIA
...e poi riparti

domenica 13 settembre 2009

Rompere l'inerzia... è vivere!


Rompere l'inerzia
e proseguire il cammino
alla ricerca dell'essenza
e di sè stessi
senza scordare
che

il nostro ombelico
NON
è
il centro dell'universo

---

innescando l'antidoto del movimento
restando presenti a noi stessi
il respiro ci può svelare che siamo solo polvere di energia
galassie disperse


se ventre e cervello riusciranno a parlarsi
gli occhi vedranno oltre la nebbia del nostro stesso inganno

le orecchie sentiranno noi e non solo noi
ed avvertiremo in ogni attimo il profumo della vita
come nell'aria dopo una tempesta
o alla fine di un temporale sul mare o tra i monti

abbandoneremo l'attaccamento al veleno
scopriremo il sapore libero delle nostre scelte sincere
nel rispetto dell'universo in cui viviamo


---

per ogni dono della vita
un sorriso

per ogni dolore
un abbraccio

per ogni ingiustizia
una lotta

per ogni errore
un perdono

per ogni cuore
un atto d'amore

martedì 8 settembre 2009

per favore... fatemi uscire da qui!!!

hey, tu! scusa, dico a te!

si, si, ce l'ho proprio con te!

toc-toc! hey, ma non mi vedi?
siii, ma daiii! qui... dietro alle parole!
non mi intravedi attraverso gli spazi tra una parola e l'altra?
nemmeno tra le interlinee?

uffaaa! prova ad espandere la finestra e regolare meglio la luminosità ed il contrasto del monitor, daiii!

senti, amen, fa niente, anche se non mi vedi, non importa.
fatto è che io comunque son rimasto intrappolato qui,
dietro la superficie dello schermo del tuo PC...

ascolta, sai mica come si esce da sto coso?
io non trovo nessuna maniglia o serratura da questo lato...

no! che fai! è pericoloso!
non va smontato, altrimenti rimaniamo fulminati tutti e due! con la corrente non si scherza, basta un attimo e... ZOT!
l'idea non è per niente bella. no, no, lascia stare.

devi solo vedere se c'è un qualcosa, che ne so, una maniglia... o una serratura...

no? davvero dalla tua parte non c'è una maniglia? insomma, proprio non riesci ad aprirmi e farmi uscire da sto affare?

è che tra l'altro, oggi ho mangiato poco...
e sta incominciando anche a venirmi un certa fame...
...e mi scappa pure un sacco la pp!!!

non riesci? niente??? mannaggia! adesso è un bel casino...

uhmmm... devo darmi una mossa, altrimenti me la faccio addosso...

vabbè, niente, proverò a tornare indietro... lungo i cavi...
rifacendo lo stesso giro a ritroso...
se ritrovo il mio IP dovrei riuscire a ritrovare la via per il mio PC...

se son entrato da lì... dovrei anche poter uscire... uhmmm...

senti, comunque vada... grazie lo stesso,
è stato un piacere conoscerti ...anche se ci siam solo intravisti di sfuggita :o)

ah, prima di andare, posso farti una domanda?
tu da quanto tempo sei lì al PC?

beh, se posso permettermi di darti un consiglio...

Se puoi, esci e vai a mettere il naso fuori!!!

spegni il virtuale e goditi il reale! finchè esiste...

viviti la vita! ...dal vivo! :o)

domenica 6 settembre 2009

25/7... in una notte di mezza estate...

Ci sono in giro un sacco di persone strane...

a volte tentare di capirle sembra impossibile
altre volte bizzarramente ti sorprendono
con un'incredibile affinità ed empatia
che ti sembra quasi di conoscerle da sempre
e non vorresti mai vederle andar via

ogni persona ha un suo mondo speciale
e non è sempre facile rapportarsi ad esse
perché le orbite intermedie, già complicate,
sono perturbate ed in veloce continua trasformazione

ogni mondo, una sua galassia di pianeti e stelle

ogni singola stella, un suo tesoro di luce ed energia
ed ognuna è unica, inimitabile, riconoscibile tra migliaia

ogni stella nasce, vive, ama e muore, libera

tentare di catturarle o trattenerle può distruggerle

se invece impari a conoscerle per ciò che sono,
quando le nuvole sorridono tra le montagne ed il mare,
mente il vento ti ricorda la forza infinita della natura,

nei loro occhi potrai scorgere una luce speciale

se sei presente a te stesso,
se le perturbazioni non rannuvolano il tuo senno,
se non ti distrai e la sai cogliere,

anche se non sai spiegarti né il perché, né il percome,
quella luce ti riempie l'animo,

ti prende nel profondo
e non riesci più a scordarla.

sabato 5 settembre 2009

senza parole...

quando l'ansia si fa strada nella tua testa
e l'inquietudine penetra in ogni spazio del tuo animo

quando la gabbia invisibile ti incatena
e gli occhi stanchi non riescon più a sognare

la rabbia si contorce su te stesso
il sole non dà gioia

la gola si fa pesante
mentre la solitudine ti avvolge le spalle

uno schermo bianco attende con indifferenza i tuoi tasti
e mentre alzi lo sguardo
in quel mezzo riflesso in cui intravedi l'ombra te stesso

cerchi di farti forza
ma non sai che dirti