martedì 29 giugno 2010
martedì 8 giugno 2010
un anno alle ortiche...
eccomi qua
per l'ennesima volta nascosto
dietro un monitor virtuale
che mi protegge
(anche se non del tutto)
dal dolore e dalle sconfitte del mondo reale.
a poco più di un anno di distanza
da quello che sembrava un contatto diverso,
emozionalmente importante,
confuso ma appassionante:
TU!
in quest'anno
molte cose sono cambiate
e forse non tutte in meglio,
ma soprattutto
poche sono le cose che di te ho capito
anzi, forse
non ne ho capita davvero nessuna
forse non volevi lasciarti capire davvero
ho cercato di avvicinarmi al tuo caos
anche se mi avevi avvisato
io,
che del caos degli affetti
conosco le ferite fino nel midollo profondo
ho scelto deliberatamente
follemente
di rischiare
e di tentare di avvicinarmi
perchè ritenevo che fosse importante,
Amore.
ma come può un animale
seviziato ed impaurito
accettare carezze?
come lasciarsi avvicinare?
come non fuggire?
figuriamoci poi avanzare di suo
incontro a chicchessia?
ed infatti,
ogni volta che la distanza diminuiva
meno della lunghezza di un braccio...
il desiderio era di tuffarsi in un tuo abbraccio
ma il risultato era invece
la fuga incontrollata e compulsiva
come in un attacco di panico,
ricordo quella volta in cui
la mascella tremava
in una micro convulsione inarrestabile
ed a nulla valeva
fare finti sbadigli
per cercare di distendere la muscolatura
in quello stato
era impossibile la benchè minima sillabazione.
Io che aspiravo al tuo cuore, alle tue labbra,
ero paralizzato e cercavo di simulare scioltezza
L'unica cosa che riuscivo a fare
era fissarti,
occhi
negli occhi
come
un sorta di dialogo interiore impercettibile
di cui tu sentivi il suono, la tensione,
ma non le parole
Non sono mai riuscito a dirti
quello che davvero desideravo,
non sono mai riuscito
ad avvicinarmi a distanze inferiori al metro,
quando invece avrei voluto
entrare nei tuoi vestiti
per starti incollato alla pelle
in ogni millesimo di millimetro quadrato
Ogni giorno passato di questo anno
senza riuscire a parlarti
ad avvicinarti,
a chiederti di spiegarmi il perchè
di tue frasi,
parole, comportamenti, atteggiamenti
ogni giorno senza dialogo
è stato un giorno di vita malamente sprecato e buttato
ogni spiegazione non chiesta o non data
è stata
solo fonte di ulteriore dolore,
di ulteriore fuga
ogni giorno
un errore imperdonabile,
una condanna senza appello,
un urlo soffocato nella gola
la gabbia mentale
in cui sono intrappolato
mi uccide,
lasciandomi morire lentamente,
a poco a poco,
dentro me stesso
senza scampo.
Qualsiasi resistenza è stata vana,
ti ho perso
perchè non ho mai creduto di poterti avere.
Cos'altro dire?
più senza parole di così
si muore...
per l'ennesima volta nascosto
dietro un monitor virtuale
che mi protegge
(anche se non del tutto)
dal dolore e dalle sconfitte del mondo reale.
a poco più di un anno di distanza
da quello che sembrava un contatto diverso,
emozionalmente importante,
confuso ma appassionante:
TU!
in quest'anno
molte cose sono cambiate
e forse non tutte in meglio,
ma soprattutto
poche sono le cose che di te ho capito
anzi, forse
non ne ho capita davvero nessuna
forse non volevi lasciarti capire davvero
ho cercato di avvicinarmi al tuo caos
anche se mi avevi avvisato
io,
che del caos degli affetti
conosco le ferite fino nel midollo profondo
ho scelto deliberatamente
follemente
di rischiare
e di tentare di avvicinarmi
perchè ritenevo che fosse importante,
Amore.
ma come può un animale
seviziato ed impaurito
accettare carezze?
come lasciarsi avvicinare?
come non fuggire?
figuriamoci poi avanzare di suo
incontro a chicchessia?
ed infatti,
ogni volta che la distanza diminuiva
meno della lunghezza di un braccio...
il desiderio era di tuffarsi in un tuo abbraccio
ma il risultato era invece
la fuga incontrollata e compulsiva
come in un attacco di panico,
ricordo quella volta in cui
la mascella tremava
in una micro convulsione inarrestabile
ed a nulla valeva
fare finti sbadigli
per cercare di distendere la muscolatura
in quello stato
era impossibile la benchè minima sillabazione.
Io che aspiravo al tuo cuore, alle tue labbra,
ero paralizzato e cercavo di simulare scioltezza
L'unica cosa che riuscivo a fare
era fissarti,
occhi
negli occhi
come
un sorta di dialogo interiore impercettibile
di cui tu sentivi il suono, la tensione,
ma non le parole
Non sono mai riuscito a dirti
quello che davvero desideravo,
non sono mai riuscito
ad avvicinarmi a distanze inferiori al metro,
quando invece avrei voluto
entrare nei tuoi vestiti
per starti incollato alla pelle
in ogni millesimo di millimetro quadrato
Ogni giorno passato di questo anno
senza riuscire a parlarti
ad avvicinarti,
a chiederti di spiegarmi il perchè
di tue frasi,
parole, comportamenti, atteggiamenti
ogni giorno senza dialogo
è stato un giorno di vita malamente sprecato e buttato
ogni spiegazione non chiesta o non data
è stata
solo fonte di ulteriore dolore,
di ulteriore fuga
ogni giorno
un errore imperdonabile,
una condanna senza appello,
un urlo soffocato nella gola
la gabbia mentale
in cui sono intrappolato
mi uccide,
lasciandomi morire lentamente,
a poco a poco,
dentro me stesso
senza scampo.
Qualsiasi resistenza è stata vana,
ti ho perso
perchè non ho mai creduto di poterti avere.
Cos'altro dire?
più senza parole di così
si muore...
domenica 6 giugno 2010
into the wild...
è più forte di me
ovunque io vada
penso a te
ma con tutte le donne del mondo...
che c'avrai mai di speciale, tu?
mannaaaaaaggia!
;-)
ovunque io vada
penso a te
ma con tutte le donne del mondo...
che c'avrai mai di speciale, tu?
mannaaaaaaggia!
;-)
martedì 1 giugno 2010
lunedì 31 maggio 2010
Meraviglioso!
E’ vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù
d’un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
così:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
meraviglioso
La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso
(scritto da D.Modugno e M.Castellacci)
Cover di Meraviglioso
dei Negramaro
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù
d’un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
così:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà guarire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
meraviglioso
La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso
(scritto da D.Modugno e M.Castellacci)
Cover di Meraviglioso
dei Negramaro
venerdì 21 maggio 2010
alcuni giorni il sole non basta...
alcuni giorni il sole non basta
ciò che per molti è facilissimo
per altri, a volte, è quasi impossibile
svegliarsi al mattino ed avere la forza di affrontare il giorno
quanta fiducia
quanta speranza serve
per non mollare
per imparare a superare
con dignità e rispetto
gli ostacoli della vita
resistere
esausti
ogni giorno di più
affrontare ansie e paure
senza riuscire a capire ed a farsi capire
soli
senza più voglia di riprendere il cammino
ancora un'ennesima volta persi
confusi
stanchi
incapaci di ritrovarsi
basta!
sono solo un animale umano
un'anima malinconica ed inquieta
che non sa trovar pace
abilissima nelle fughe
nel mimetizzarsi
senza lasciar trasparire alcuna emozione
nello scomparire
nel rinunciare e mollare
nell'isolarsi
nel rinchiudersi su se stessa
nell'autoescludersi
incapace di amarsi
ma ben capace di odiarsi
nulla che non sia già successo? forse...
ma il callo... maledizione! non si forma mai?
nulla che non possa passare anche questa volta?
puo' darsi...
ma ormai davvero stanco
di questo tornare sempre indietro
alla stessa casella di partenza
con gli stessi dolori
gli stessi pensieri
i medesimi problemi
le stesse cadute
stanco di provare
di sperare
ormai arreso
senza più voglia di continuare
senza sapere più dove andare
...ma quando finisce l'incubo
di questo orribile giorno?
ciò che per molti è facilissimo
per altri, a volte, è quasi impossibile
svegliarsi al mattino ed avere la forza di affrontare il giorno
quanta fiducia
quanta speranza serve
per non mollare
per imparare a superare
con dignità e rispetto
gli ostacoli della vita
resistere
esausti
ogni giorno di più
affrontare ansie e paure
senza riuscire a capire ed a farsi capire
soli
senza più voglia di riprendere il cammino
ancora un'ennesima volta persi
confusi
stanchi
incapaci di ritrovarsi
basta!
sono solo un animale umano
un'anima malinconica ed inquieta
che non sa trovar pace
abilissima nelle fughe
nel mimetizzarsi
senza lasciar trasparire alcuna emozione
nello scomparire
nel rinunciare e mollare
nell'isolarsi
nel rinchiudersi su se stessa
nell'autoescludersi
incapace di amarsi
ma ben capace di odiarsi
nulla che non sia già successo? forse...
ma il callo... maledizione! non si forma mai?
nulla che non possa passare anche questa volta?
puo' darsi...
ma ormai davvero stanco
di questo tornare sempre indietro
alla stessa casella di partenza
con gli stessi dolori
gli stessi pensieri
i medesimi problemi
le stesse cadute
stanco di provare
di sperare
ormai arreso
senza più voglia di continuare
senza sapere più dove andare
...ma quando finisce l'incubo
di questo orribile giorno?
venerdì 14 maggio 2010
tutto questo è inaccettabile!
Why?
una donna indignata e la sua protesta estrema
morta
per reclamare lo stipendio che le era dovuto
(fonte: peacereporter.net)
se è vero
tutto questo è inaccettabile!
scrivetelo ovunque possiate!!!
una donna indignata e la sua protesta estrema
morta
per reclamare lo stipendio che le era dovuto
E' avvenuto in Italia:
E' morta a Napoli Mariarca Terracciano, l'infermiera che nelle settimane scorse aveva dato vita a una drammatica protesta contro il mancato versamento dello stipendio da parte della Asl1 di Napoli
(fonte: peacereporter.net)
se è vero
tutto questo è inaccettabile!
scrivetelo ovunque possiate!!!
martedì 27 aprile 2010
nuovi passi sul sentiero verticale...
non so perché
conosco le domande
ma non le risposte
la mente fa di tutto per fuggire il dolore
ed al tempo stesso
la memoria si avvinghia a tutti i dolori del passato
per non ripeterli
forse
fatto è
che per guardare avanti
per accettare le sconfitte e superarle
devi sbagliare ed imparare
non hai scampo
devi sforzarti ed allenarti
per ricordarti ogni giorno
che
sei solo un uomo
si
un uomo fortunato
imparare a riconoscerlo
è già un bel passo lungo questo percorso
è vivere il presente
martedì 20 aprile 2010
libera nos a malos...
se mi avessero dato una lista infinita degli errori
probabilmente
sarei riuscito abbastanza bene
a realizzarne la maggior parte
se mi avessero indicato il sentiero delle illusioni
l'avrei percorso facilmente
quasi fino all'ultimo passo
spettatore paralizzato
di questa breve vita
"barca che anela al mar eppur lo teme"
"cuore d'aliante chiuso dentro un hangar"
quanta fortuna sprecata
inutilmente
---
ma
come diavolo faccio a dimenticarti
se ogni giorno ti ho davanti ai miei occhi
mentre il mio stomaco si aggroviglia
e la mia gola si annoda su se stessa
?
probabilmente
sarei riuscito abbastanza bene
a realizzarne la maggior parte
se mi avessero indicato il sentiero delle illusioni
l'avrei percorso facilmente
quasi fino all'ultimo passo
spettatore paralizzato
di questa breve vita
"barca che anela al mar eppur lo teme"
"cuore d'aliante chiuso dentro un hangar"
quanta fortuna sprecata
inutilmente
---
ma
come diavolo faccio a dimenticarti
se ogni giorno ti ho davanti ai miei occhi
mentre il mio stomaco si aggroviglia
e la mia gola si annoda su se stessa
?
lunedì 12 aprile 2010
domenica 11 aprile 2010
innata abilità e fame d'amore...
rendere difficile il facile,
complicato il semplice
un innata abilità nel far il contrario
di tutto ciò che dovrebbe esser fatto
il dire ciò che non va detto
e non dire ciò che va detto
ed alla fine sentirsi...
un perfetto idiota
...
sentire fortemente
la necessità immediata
di incrociare uno sguardo sorridente
per sentirsi sereni
la voglia immensa
di un bacio lento ed infinito
di un abbraccio dolce ed appassionato
di una carezza morbida ed eccitante
un cuore affamato da colmare
ed un desiderio che toglie fiato
un'implosione d'amore
risucchiata in un vortice egoista
e represso
che ti lascia a mani vuote
nessun bacio
niente abbracci nè carezze
assetato
in un deserto di emozioni
ormai compresse ed incomprese
un'esplosione di gioa negata
affogata in gola
pronta a tuffarsi
alla prima goccia di pioggia
in un esplosione di fiori
complicato il semplice
un innata abilità nel far il contrario
di tutto ciò che dovrebbe esser fatto
il dire ciò che non va detto
e non dire ciò che va detto
ed alla fine sentirsi...
un perfetto idiota
...
sentire fortemente
la necessità immediata
di incrociare uno sguardo sorridente
per sentirsi sereni
la voglia immensa
di un bacio lento ed infinito
di un abbraccio dolce ed appassionato
di una carezza morbida ed eccitante
un cuore affamato da colmare
ed un desiderio che toglie fiato
un'implosione d'amore
risucchiata in un vortice egoista
e represso
che ti lascia a mani vuote
nessun bacio
niente abbracci nè carezze
assetato
in un deserto di emozioni
ormai compresse ed incomprese
un'esplosione di gioa negata
affogata in gola
pronta a tuffarsi
alla prima goccia di pioggia
in un esplosione di fiori
martedì 30 marzo 2010
nessuna ombra su di te...
non so come io abbia fatto a trovare il coraggio ma dovevo farlo
non potevo e non volevo lasciare che rimanesse quest'orribile ombra
neanche solo minimamente insinuata o sospesa nel mancato chiarimento
così,
come in un film di stregoni ed elfi,
in pochi istanti si è sciolto un malefico incantesimo
l'ho fatto!
ho fatto ciò che per quasi un anno mi è stato impossibile attuare
quando il solo pensiero mi incatenva al terreno
paralizzando ogni mia cellula cerebrale e muscolare
sono venuto da te
chiedendo di poterti parlare un solo minuto a quattrocchi
e tu mi hai sorriso
ancora una volta stupendomi
solo poche parole
il riuscire a dirti
che ciò che tu avevi tradotto da quelle mie righe di rabbia
non era ciò che pensavo
no, io non l'ho mai pensato di te!
altrimenti non sarei stato li per te
era importante dirtelo
guardandoti negli occhi
affinchè tu capissi che non stavo mentendo
l'ho fatto
e quando mi hai teso la mano
ho frenato a fatica le lacrime e l'istinto di baciarti sulle labbra
mentre per una frazione di secondo
ho avuto la sensazione, forse folle,
che se l'avessi fatto
non mi avresti fermato
ho commesso un'altro imperdonabile errore?
forse...
forse solo un altro novo ingenuo stupido sogno...
pazienza,
ciò che importa
è stato fatto
nessuna ombra su di te
nessun dubbio
diversamente non avrei mai potuto desiderare il tuo cuore così a lungo ed a tal punto
...ma questo, ahimè, non potevo dirtelo...
non potevo e non volevo lasciare che rimanesse quest'orribile ombra
neanche solo minimamente insinuata o sospesa nel mancato chiarimento
così,
come in un film di stregoni ed elfi,
in pochi istanti si è sciolto un malefico incantesimo
l'ho fatto!
ho fatto ciò che per quasi un anno mi è stato impossibile attuare
quando il solo pensiero mi incatenva al terreno
paralizzando ogni mia cellula cerebrale e muscolare
sono venuto da te
chiedendo di poterti parlare un solo minuto a quattrocchi
e tu mi hai sorriso
ancora una volta stupendomi
solo poche parole
il riuscire a dirti
che ciò che tu avevi tradotto da quelle mie righe di rabbia
non era ciò che pensavo
no, io non l'ho mai pensato di te!
altrimenti non sarei stato li per te
era importante dirtelo
guardandoti negli occhi
affinchè tu capissi che non stavo mentendo
l'ho fatto
e quando mi hai teso la mano
ho frenato a fatica le lacrime e l'istinto di baciarti sulle labbra
mentre per una frazione di secondo
ho avuto la sensazione, forse folle,
che se l'avessi fatto
non mi avresti fermato
ho commesso un'altro imperdonabile errore?
forse...
forse solo un altro novo ingenuo stupido sogno...
pazienza,
ciò che importa
è stato fatto
nessuna ombra su di te
nessun dubbio
diversamente non avrei mai potuto desiderare il tuo cuore così a lungo ed a tal punto
...ma questo, ahimè, non potevo dirtelo...
lunedì 29 marzo 2010
domenica 28 marzo 2010
emozioni cupe: implosioni devastanti...
emozioni cupe ed implosive
invidia, gelosia, delusione, tradimento, collera, rancore
invidia, gelosia, delusione, tradimento, collera, rancore
hanno in comune sentimenti di egoismo e dolore
Hey! non lo sai? nessuno ti ha messo sull'avviso?
Attenzione pericolo!
Materiale altamente esplosivo e corrosivo
maneggiare con molta cautela
nuoce alla salute fisica e mentale
uccide
Già! il riconoscer e modular delle emozioni l'intensità...
la più difficile delle sfide
per il mio
disorientato io
in continuo conflitto quotidiano con se stesso
totalmente incapace di gestire le emozioni
vitali energie primordiali assolutamente micidiali
di un rapporto umano
...
il dolore inespresso o inspiegato
ha un potere deflagrante devastante
massa critica implodente
esplosione emozionale incontrollata
che
in pochi istanti
può distruggere per sempre
cose tremendamente importanti:
dialogo, rispetto, confronto, amicizia, amore
...
e così fu
pessimo principio della peggior fine
alle cinque del mattino
premendo un semplice tasto invio
in pochi minuti ho perso tutto
quello che di buono avevo di te in dono
fragili confusi sentimenti
spezzati tra i denti
senza possibilità di riaggiustamenti
definitivamente rotti
in mille cocci affilati e taglienti
ho odiato tutto me stesso
anche per questo mio imperdonabile errore,
il mio corrosivo rancore
ingiusto e lacerante
io
invece di spiegare il mio dolore
affinchè fosse compreso, anche se non necessariamente condiviso
l'ho invece maneggiato senza la dovuta cautela
infiammato ed amplificato all'infinito
trasmutato insensatamente
da piccole aguzze spine
ad immense nere mannaie
come un uragano incontrollato e violento
non fa distinzioni di nulla e nessuno
come un onda gigante, ripida e frangente
si abbatte con feroce fragore impressionante
spazzando tutto ciò che incontra sul suo cammino
ho colpito a testa bassa
...e la tua risposta non ha tardato...
giustamente caustica e sprezzante
non mi hai voluto neanche pesantemente insultare
solo "maleducato"
...
aiuto,
quanto sono caduto in basso!
non c'é angolo
nell'intero universo
in cui io possa fuggire
abbastanza lontano
da potermi nascondere
per la vergogna ed il pentimento
anche se poi ti ho chiesto scusa
mi odio talmente
da provare pena per me stesso
...
oggi
per la prima volta nella vita
in un attimo lucidamente folle
ho forse compreso
il desiderio ed il sentimento
di chi
del corpo si devasta di ferite
odiando se stesso fino al midollo sanguinante
Tafazzi docet...
...eh nooo!
ci son ricascato di nuovo come un fesso!!!
non c'è verso!
darsi delle martellate sulle palle
pare sia diventato il mio sport preferito
non imparero' mai...
:-(
ma cosa devo fare
per comunicare delle emozioni in modo comprensibile
e non ridicolo o banale?
no, non penso che tu mi stia facendo del male
no, non lo penso...
...lo sento!
chiaro e forte
molto forte
:-(
ci son ricascato di nuovo come un fesso!!!
non c'è verso!
darsi delle martellate sulle palle
pare sia diventato il mio sport preferito
non imparero' mai...
:-(
ma cosa devo fare
per comunicare delle emozioni in modo comprensibile
e non ridicolo o banale?
no, non penso che tu mi stia facendo del male
no, non lo penso...
...lo sento!
chiaro e forte
molto forte
:-(
martedì 23 marzo 2010
incredibile...
ciao gioia!
dopo quasi cinque mesi
mi hai di nuovo salutato con un sorriso :-)
...sarai mica impazzita? ;-)
dopo quasi cinque mesi
mi hai di nuovo salutato con un sorriso :-)
...sarai mica impazzita? ;-)
mercoledì 17 marzo 2010
torri arroccate e vie d'uscita...
arroccato su me stesso
indossando una mimetica corazza su misura
o micidiale ed opprimente camicia di forza?
un'inespugnabile torre di difesa
costruita con i mattoni della rabbia e dell'orgoglio
di cui spesso perdo la via d'uscita
confuso nel labirinto infinito della malinconia
lungo le scale della seria e muta solitudine
sordo e cieco a qualsiasi evento
primavera
tu che sei alla porta
ti prego, liberami!!!
spalanca le finestre al sole ed al vento
a quell'allegra medicina dell'autoironia
ma fai presto!
prima che le mandibole si serrino senza scampo
sotto il pesante mantello del buio interiore
che non da mai pace
un piccolo fiore nascente
come uno spicchio di cuore spontaneo e sincero
può riaccendere anche gelidi e cupi sguardi
sbloccando dai rigidi ghiacci la magica forza
il sorriso contagioso
un virus meraviglioso
che scioglie come neve al sole
la gelida superiorità del nulla
rianimando la gioia agonizzante
prima che soccomba
sotto i taglienti colpi della cattiveria inutile
togli queste catene
riscalda le mie tormentate ali
apri una breccia in questo muso duro!
può bastare un sorriso,
un pizzico di sole,
ed una parola di quattro lettere:
"ciao!" :-)
domenica 7 marzo 2010
al vento non posso nasconder alcun pensiero...
al vento che attraversa ogni mia molecola del corpo...
non posso nasconder alcun pensiero
può accarezzarmi, farmi cadere, sollevarmi in cielo, ed anche uccidermi
lui c'è e non si cura di me,
non mi giudica, né mi condanna
ma può punirmi
per questo il teso istinto ne scruta con sospetto ogni minimo segnale
la raffica violenta ed improvvisa non perdona mai i distratti
Vento, magnifico elemento!
può essere brezza leggera, tenero amante
o uragano, micidiale furia devastante
lo rispetto, lo apprezzo,
spesso l'invoco ed a volte lo temo e lo fuggo
ogni volta che mi investe su una spiaggia,
un molo, un onda, una vetta...
la mia adrenalina sale di giri al pari della sua intensità
mentre attraversando ogni mia particella mi fa sentire
parte di esso e dell'universo stesso,
regalandomi un attaccamento alla vita che
a volte, forse per stupida distrazione, dimentico...
il vento è energia pura e vitale
è spirito animale
battito pulsante primordiale fondamentale
posso nascondergli me stesso
ma non il mio animo irrequieto
eccitato dall'istintonon posso nasconder alcun pensiero
può accarezzarmi, farmi cadere, sollevarmi in cielo, ed anche uccidermi
lui c'è e non si cura di me,
non mi giudica, né mi condanna
ma può punirmi
per questo il teso istinto ne scruta con sospetto ogni minimo segnale
la raffica violenta ed improvvisa non perdona mai i distratti
Vento, magnifico elemento!
può essere brezza leggera, tenero amante
o uragano, micidiale furia devastante
lo rispetto, lo apprezzo,
spesso l'invoco ed a volte lo temo e lo fuggo
ogni volta che mi investe su una spiaggia,
un molo, un onda, una vetta...
la mia adrenalina sale di giri al pari della sua intensità
mentre attraversando ogni mia particella mi fa sentire
parte di esso e dell'universo stesso,
regalandomi un attaccamento alla vita che
a volte, forse per stupida distrazione, dimentico...
il vento è energia pura e vitale
è spirito animale
battito pulsante primordiale fondamentale
posso nascondergli me stesso
ma non il mio animo irrequieto
mentre sogno il volare naturale
sabato 27 febbraio 2010
lunedì 22 febbraio 2010
grandi dubbi e piccole certezze...
ci sono momenti in cui
davanti allo spettacolo della natura
piccola o immensa che sia la sua manifestazione
un grande dubbio agguanta ogni mio neurone
e mi diventa spontaneo il chiedermi
di cotanto splendore
chi è
il magnifico Creatore?
(e come posso ringraziarlo per tutto ciò?)
subito dopo però
mi risveglio da questa estasi mistica
e vedo in tutto il suo splendore
quell'immenso idiota dell'essere umano
che distrugge ed avvelena in modo irresponsabile ed irreparabile
lo stesso pianeta in cui vive,
la stessa acqua che beve,
la stessa aria che respira,
lo stesso cibo di cui si nutre
ignorante, cattivo, egoista ed arrogante
l'essere (dis)umano
arreca dolore e morte insensati
a tutti gli altri esseri viventi,
animali e vegetali
e fa sì
che vengano
sfruttati ed abbandonati al loro destino
i suoi stessi simili
e persino i suoi stessi cuccioli
Non è un assurda follia priva di senso?
Evidentemente
finché la parte sana di tutti noi
continua a fare finta di nulla
ed accettare questo
status quo
senza reagire con forza ed energia
significa che
la mente malata e (dis)umana
di pochi
accecata ed incapace di guardare consapevolmente la realtà
ci porterà tutti dritti dentro il baratro
e
ne saremo tutti corresponsabili!
(nessuno escluso)
---
Non so dire se esista un Creatore
né se ci meritiamo ciò che ci è stato donato
ma sicuramente ho una piccola e salda certezza:
i libri di storia e biologia vanno corretti!
esiste infatti
un genere vivente
che è un micidiale ed ingordo parassita
che distruggerà tutto fino ad uccidere se stesso
si chiama
Homo Sapiens
ma di sapiens... non so proprio cosa abbia...
domenica 7 febbraio 2010
la fame d'amore si può curare con le parole...
Le tue labbra stanno male,
lo so,
non hanno labbra da mangiare,
oh ma la fame d'amore la si può curare, dannazione!
Con le parole,
sì,
che fanno male,
fanno sanguinare,
ma non morire!
( Le tue parole fanno male - C.Cremonini )
eh, si, la canzone parla delle "tue"
ma, ahimè
in realtà,
QUI,
sono le MIE le labbra che non hanno labbra da mangiare,
e che per questo stanno male
male da cani
ma in questo assurdo guscio di silenzio
di rabbia,
di collera e livore
in cui mi son rinchiuso ed arroccato
si riesce solo a star ancor più male
a perdere il senno...
si possono odiare le persone che amiamo?
se le amiamo davvero
credo che
nonostante tutto
a questa domanda
ci sia una risposta sola:
NO!
banale? forse...
amen
:-)
lo so,
non hanno labbra da mangiare,
oh ma la fame d'amore la si può curare, dannazione!
Con le parole,
sì,
che fanno male,
fanno sanguinare,
ma non morire!
( Le tue parole fanno male - C.Cremonini )
eh, si, la canzone parla delle "tue"
ma, ahimè
in realtà,
QUI,
sono le MIE le labbra che non hanno labbra da mangiare,
e che per questo stanno male
male da cani
ma in questo assurdo guscio di silenzio
di rabbia,
di collera e livore
in cui mi son rinchiuso ed arroccato
si riesce solo a star ancor più male
a perdere il senno...
si possono odiare le persone che amiamo?
se le amiamo davvero
credo che
nonostante tutto
a questa domanda
ci sia una risposta sola:
NO!
banale? forse...
amen
:-)
venerdì 5 febbraio 2010
dimmi quando finirà...
se oggi mi strappassero le vene dalle braccia
non opporrei resistenza
cuore e gola
impigliati
in un devastante stripping
doloroso e liberatorio
ne verrebbero
loro stessi
risucchiati via
eviscerati
per sempre
da questo corpo
avvelenato
dalle convulsioni dell'animo
niente più voglia di volare
niente più forza di lottare
di resistere
abbandonarsi alla spirale
che ti inghiotte e trascina sul fondo
annegati
nella vasca della propria malinconia
in un singhiozzo intrattenibile
ma quante lacrime puo' celare
uno sguardo
umiliato
?
come credere
a quel coltello
?
acuminato
guardandomi dritto negli occhi
l'hai affondato
nel mio ventre
ormai nudo e senza scudo
ma quale mente è
tanto sovraffolata e confusa
da generare tale insensibilità e sadismo
?
oh voi
tempeste del senno furioso
strappatemi via da questo perverso universo
quanto dolore e cattiveria
senza senso
puo' nascondere
l'umano spirito animale
?
fin nel midollo
così ferito
solo e malinconico
mi nascondo
al mondo
prima che la neve si sciolga
ed il fiume trovi
straripando
la sua strada
sugli zigomi
salati
...
dimmi quando finirà questo dolore?
...
quanto a fondo devo ancora scavare
per comprendere
?
un cuore arancia
da spremere sadicamente fino alla morbida polpa
all'ultima goccia
?
eppur
basterebbe
davvero poco:
un pizzico di sorriso
uno spicchio di sole
il dolce fuoco di un abbraccio
l'intenso profumo dell'onda di mare
un morbido e salato lungo bacio
l'aria sferzante della montagna invernale
basterebbe
davvero poco:
la compassione di una carezza
l'amore di uno sguardo
la comprensione di una parola sincera
ingredienti
di umanità
in una reciproca e magica simbiosi di equilibri
tra animo e rispetto
ragione, emozione e sentimento
...
invece
io
non so come aiutarmi
so solo odiarmi
e forse per questo
spesso
incapace totalmente
di parlarti
un urlo murato vivo
rinchiuso nuovamente
nel mio
assordante
struggente
silenzio devastante
impotente e paralizzato
da una barriera invisibile
indistruttibile
...
prima che il silenzio
cementi le labbra
in una fredda grigia e indifferente
muta tristezza
prima che si spenga
la luce vitale negli sguardi
prima che la solitudine
porti alla follia
delle anime perse
vi prego
sorridete a voi stessi e mi sorriderete
non commettete i miei stessi errori
la luce vitale nei vostri sguardi
accenderà la mia
non opporrei resistenza
cuore e gola
impigliati
in un devastante stripping
doloroso e liberatorio
ne verrebbero
loro stessi
risucchiati via
eviscerati
per sempre
da questo corpo
avvelenato
dalle convulsioni dell'animo
niente più voglia di volare
niente più forza di lottare
di resistere
abbandonarsi alla spirale
che ti inghiotte e trascina sul fondo
annegati
nella vasca della propria malinconia
in un singhiozzo intrattenibile
ma quante lacrime puo' celare
uno sguardo
umiliato
?
come credere
a quel coltello
?
acuminato
guardandomi dritto negli occhi
l'hai affondato
nel mio ventre
ormai nudo e senza scudo
ma quale mente è
tanto sovraffolata e confusa
da generare tale insensibilità e sadismo
?
oh voi
tempeste del senno furioso
strappatemi via da questo perverso universo
quanto dolore e cattiveria
senza senso
puo' nascondere
l'umano spirito animale
?
fin nel midollo
così ferito
solo e malinconico
mi nascondo
al mondo
prima che la neve si sciolga
ed il fiume trovi
straripando
la sua strada
sugli zigomi
salati
...
dimmi quando finirà questo dolore?
...
quanto a fondo devo ancora scavare
per comprendere
?
un cuore arancia
da spremere sadicamente fino alla morbida polpa
all'ultima goccia
?
eppur
basterebbe
davvero poco:
un pizzico di sorriso
uno spicchio di sole
il dolce fuoco di un abbraccio
l'intenso profumo dell'onda di mare
un morbido e salato lungo bacio
l'aria sferzante della montagna invernale
basterebbe
davvero poco:
la compassione di una carezza
l'amore di uno sguardo
la comprensione di una parola sincera
ingredienti
di umanità
in una reciproca e magica simbiosi di equilibri
tra animo e rispetto
ragione, emozione e sentimento
...
invece
io
non so come aiutarmi
so solo odiarmi
e forse per questo
spesso
incapace totalmente
di parlarti
un urlo murato vivo
rinchiuso nuovamente
nel mio
assordante
struggente
silenzio devastante
impotente e paralizzato
da una barriera invisibile
indistruttibile
...
prima che il silenzio
cementi le labbra
in una fredda grigia e indifferente
muta tristezza
prima che si spenga
la luce vitale negli sguardi
prima che la solitudine
porti alla follia
delle anime perse
vi prego
sorridete a voi stessi e mi sorriderete
non commettete i miei stessi errori
la luce vitale nei vostri sguardi
accenderà la mia
domenica 31 gennaio 2010
bisogno di esser triste...
Come quando cambi casa
perché sei da solo
Come quando intorno chiedi
e non hai mai perdono
Come quando ovunque andrai
e ovunque non c’è luce
Come sempre chiunque parli
sempre una voce
Hai bisogno
hai bisogno di esser triste
Lo vuoi tu però
l’errore non esiste
Esiste solo quando è sera
e sbaglia solo chi voleva
E ovunque andrò
ovunque andrò
quella paura tornerà domani
E ovunque andrai
ovunque andrà
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
Perché l’errore non esiste
e la paura non esiste
perché chi odia, sai
può fingere
solo per vederti piangere
ma io ti amerò
come quando per tristezza giri il mondo
come quando tu mi guardi e non rispondo
come quando come sempre sempre aspetti
come quando guardi solo i tuoi difetti
e quando niente, quando niente ti sa offendere
è solo allora che sai veramente essere
solo a volte certe sere
solo quando ti vuoi bene
E ovunque andrò
ovunque andrò
Quella paura tornerà domani
E ovunque andrai
ovunque andrà
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
Perché l’errore non esiste
e la paura non esiste
perché chi odia, sai
può fingere
solo per vederti piangere
Spesso vorresti un paio di ali
Spesso le cose più banali
Spesso abbracci le tue stelle
Spesso ti limita la pelle
E ti amerò più in là di ogni domani
Più di ogni altro, di ciò che pensavi
Non m’importa ora di fingere
Il mio sguardo lo sai leggere
Ci sono cose che non sai nascondere
Ci sono cose tue che non so piangere
Magari io sapessi perdere
Senza mai dovermi arrendere
Ma l’errore non esiste
e la paura non esiste
la paura
la paura...
...non esiste
(La Paura Non Esiste - Ferro/Pausini)
perché sei da solo
Come quando intorno chiedi
e non hai mai perdono
Come quando ovunque andrai
e ovunque non c’è luce
Come sempre chiunque parli
sempre una voce
Hai bisogno
hai bisogno di esser triste
Lo vuoi tu però
l’errore non esiste
Esiste solo quando è sera
e sbaglia solo chi voleva
E ovunque andrò
ovunque andrò
quella paura tornerà domani
E ovunque andrai
ovunque andrà
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
Perché l’errore non esiste
e la paura non esiste
perché chi odia, sai
può fingere
solo per vederti piangere
ma io ti amerò
come quando per tristezza giri il mondo
come quando tu mi guardi e non rispondo
come quando come sempre sempre aspetti
come quando guardi solo i tuoi difetti
e quando niente, quando niente ti sa offendere
è solo allora che sai veramente essere
solo a volte certe sere
solo quando ti vuoi bene
E ovunque andrò
ovunque andrò
Quella paura tornerà domani
E ovunque andrai
ovunque andrà
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
Perché l’errore non esiste
e la paura non esiste
perché chi odia, sai
può fingere
solo per vederti piangere
Spesso vorresti un paio di ali
Spesso le cose più banali
Spesso abbracci le tue stelle
Spesso ti limita la pelle
E ti amerò più in là di ogni domani
Più di ogni altro, di ciò che pensavi
Non m’importa ora di fingere
Il mio sguardo lo sai leggere
Ci sono cose che non sai nascondere
Ci sono cose tue che non so piangere
Magari io sapessi perdere
Senza mai dovermi arrendere
Ma l’errore non esiste
e la paura non esiste
la paura
la paura...
...non esiste
(La Paura Non Esiste - Ferro/Pausini)
non soltanto nel bisogno...
Cercami
come, quando e dove vuoi
cercami
è più facile che mai
cercami
non soltanto nel bisogno
tu cercami
con la volontà e l’impegno
reinventami!
Se mi vuoi
allora cercami di più
tornerò
solo se ritorni tu
sono stato invadente
eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre
anche quello era amore però
Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità
che ci son rimaste dentro
Oggi che fatica che si fa
come è finta l’allegria
quanto amaro disincanto
Io sono qui
insultami, feriscimi
sono così
tu prendimi o cancellami...
Adesso si
tu mi dirai
che uomo mai ti aspetti.
Io mi berrò
l’insicurezza che mi dai
l’anima mia
farò tacere pure lei
se mai vivrò
di questa clandestinità
per sempre
Cercami...
Fidati!
che hanno un peso gli anni miei
tu fidati
e sorprese non avrai
sono quello che vedi
io pretese non ho
se davvero mi credi
di cercarmi non smettere no
Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione qua
ci ha raggiunti facilmente
così poco abili anche noi
a non dubitare mai
di una libertà indecente
io sono qui
ti servirò, ti basterò
non resterò
una riserva, questo no!
Dopo di che
quale altra alternativa può ...salvarci?!
Io resto qui
mettendo a rischio i giorni miei
scomodo si
perché non so tacere mai
Adesso sai
senza un movente non vivrei ...comunque.
Cercami...
(Cercami, R.Zero)
come, quando e dove vuoi
cercami
è più facile che mai
cercami
non soltanto nel bisogno
tu cercami
con la volontà e l’impegno
reinventami!
Se mi vuoi
allora cercami di più
tornerò
solo se ritorni tu
sono stato invadente
eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre
anche quello era amore però
Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità
che ci son rimaste dentro
Oggi che fatica che si fa
come è finta l’allegria
quanto amaro disincanto
Io sono qui
insultami, feriscimi
sono così
tu prendimi o cancellami...
Adesso si
tu mi dirai
che uomo mai ti aspetti.
Io mi berrò
l’insicurezza che mi dai
l’anima mia
farò tacere pure lei
se mai vivrò
di questa clandestinità
per sempre
Cercami...
Fidati!
che hanno un peso gli anni miei
tu fidati
e sorprese non avrai
sono quello che vedi
io pretese non ho
se davvero mi credi
di cercarmi non smettere no
Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione qua
ci ha raggiunti facilmente
così poco abili anche noi
a non dubitare mai
di una libertà indecente
io sono qui
ti servirò, ti basterò
non resterò
una riserva, questo no!
Dopo di che
quale altra alternativa può ...salvarci?!
Io resto qui
mettendo a rischio i giorni miei
scomodo si
perché non so tacere mai
Adesso sai
senza un movente non vivrei ...comunque.
Cercami...
(Cercami, R.Zero)
domenica 3 gennaio 2010
parole ed azioni...
plenilunio
gelido e stregato
benvenuto
nuovo anno
mentre i vecchi tristi pensieri
si staccano a fatica
dagli occhi
di nuovo in fuga
come lupi solitari
fuori dal branco
che vagano nella notte
tra boschi silenziosi e innevati
in cerca di anime sincere
da seguire, proteggere, amare
non c'è cattiveria
ma la stanchezza e la fame
azzerano la soglia di tolleranza
e poi al masochismo c'è un limite, giusto?
si, si puo' essere leggeri,
soprattutto quando c'è già molto dolore sulle spalle,
ma non superficiali ed insensibili
tutte e tutti vogliono un leader,
un capo branco,
un vincente da seguire,
un branco
cui appartenere
ed ottenere protezione
in cui esibire i propri narcisismi ipocriti
certezze e sicurezze
barattate con la propria dignità e libertà
per ritrovarsi ...in un gregge?!
pecoroni
o
mucche pazze
che importa ormai?
certezze false,
false sicurezze
ma nella foresta sconfinata del dubbio
dove il rischio di immobilità
si annida facilmente
ogni giorno si ricomincia
passo passo, con gran fatica
per posare piccoli mattoni di serenità
e di sincera umanità reciproca
se segui me, io seguo te
come un gioco a somma zero
cinquanta io
e cinquanta tu
fianco a fianco
nessuno tira
nessuno spinge
vuoi farti rapire dal modo che fuggi?
ah, ah, ah,
non ci casco più
so già
che affonderai la lama
nel mio addome
ed alle mie spalle
alla prima occasione
quindi, prego...
accomodati pure
...e passa oltre
bussa ai tuoi greggi
quelli che ti fanno comodo
quelli che esalti
quelli che segui
non qui!
basta ascolto!
fine del gioco
sadica seduzione
solo quando se ne hai bisogno
solo quando non hai il gregge vicino
solo quando non c'è altro di meglio a cui rivolgere le proprie attenzioni
addio
per te non ho più sorrisi
non faccio da ruota di scorta
...a nessuno!
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