in cui accade ciò che non ti aspetti...
come un'improvviso temporale estivo
l'aria frizzante ti sorride con gioiosa sorpresa
fragorose ed enormi gocce
se non ostili
disvelano un vento di pura energia
un sorriso di luce traspare
nella spensierata nube tenace
dei tuoi occhi
affascinati da eccitati e temibili lampi
che con magica maestria
concatenano fugaci elettroni dispersi
per manifestare all'universo
quanto forte sia
il legame d'amore
tra cielo e terra
emozioni nel ghiaccio
tra profondi crepacci
ti hanno mostrato la via che cercavi
per realizzare ciò che non chiami sogno
ma desiderio sincero
e sei più forte, leggera ed empatica
sei energia pura
che traspare dal tuo luminoso sguardo
questo il tuo lato migliore?
bello poterlo pensare
venerdì 24 luglio 2009
martedì 21 luglio 2009
delirio virtuale notturno...
tutto tace nel cuore della notte deserta, ed in quella curiosa e confusa stanza semibuia, soltanto il ticchettio nervoso di una tastiera qwerty, di quelle coi tasti a corsa ridotta, mica la vecchia ciabatta che lanciava frustate che quasi sembrava la meccanica olivetti,
...
nella penombra, su di una sedia da trattoria, di quelle di legno impagliate che solitamente vanno in coppia con le tovaglie a scacchi rossi e bianchi, ed un bicchiere di vino rosso da poco, uno strano figuro, ricurvo sul tavolo, alimenta questo acuto picchiettare che continua senza sosta, come un treno lanciato, su binari interrotti
virgola, punto, virgola, virgola, punto e a capo.
l'ispirazione scende dalla fronte, quasi come una goccia di sudore spremuto dalla mente, fino a raggiungere le dita, fin nei polpastrelli, e poi trasmesso, quasi lanciato sui e nei tasti, come un mago lancia la sua polvere magica sul coniglio bianco che si deve tramutare in una colomba e volar via
e i tasti sembrano succhiare avidi l'energia di ogni lettera, come se sotto la tastiera ci fosse installata una pompa idrovora...
una pompa idrovora?
di questi tempi, con queste calure estive...
sembra un sorta di posizione del camasutra, mah!
chissà a che pensa costui, che starà scrivendo?
una relazione di lavoro forse, oppure una lettera all'avvocato per contestare la solita parcella esosa in cui sono conteggiati persino i fazzoletti di carta
no, ma non sembra una battitura di quelle incazzate e formali. Assomiglia più all'onda su una spiaggia. Si, si, un'onda. Anzi una marea, probabilmente di cazzate, ma sicuramente una marea, un fiume in piena.
E la forza, come dai polpastrelli di obiwan, fluisce ai tasti, come in una sorta di arte marziale interna che crea un'energia da non si sa bene, nè dove, nè come, ma tant'è, nessuno ci capisce ma lei fluisce. Fluisce e si infila su, su, dietro alla superficie di uno schermo polveroso e massiccio, che ogni due per tre puzza un po' di cavi elettrici bruciati, di quelli in offerta, che ti tirano dietro, e che se non ti scansi in tempo...
vedi le stelle, anche senza stare all'aperto.
Poi improvvisamente la tastiera a tratti si sofferma come indecisa, canc, canc, canc, e poi riprende con piccole pause, forse riflessioni. Poi pause più lunghe, forse ispirazioni, o riletture generali, di quelle per non perdere il filo del discorso.
Ohibò! s'è fermato...
...
ha riletto tutto... ed all'improvviso... ride!
ride, ride e beve, ribeve e riride
ormai ha capito: è veramente fottuto!
si bruciato tutta la serata!
e si è brasato anche l'ultimo neurone sano...
ed allora inizia a pestare la tastiera contro il tavolo,
contro il monitor, è una furia. I tasti schizzan dappertutto
il video comincia a traballare e fumare...
"maledizione!" grida
"il reale, voglio il reale! basta virtuale!"
e giù legnate sulla tastiera
"voglio comunicare verbalmente di persona, faccia a faccia"
"voglio amare, abbracciare, baciare"
poi all'improvviso si blocca...
si gira, si guarda riflesso in una finestra socchiusa... e sbotta:
"ma tu dove cazzo pensi di andare? la fuori non hai scampo!"
"non c'è posto per i sognatori, nè fuori, nè altrove."
"Puoi solo stare lì, davanti al PC"
"Perchè il virtuale per definizione non esiste nel reale"
e spegnendo la luce se ne va, ad orecchie basse,
come un cane in castigo, punito per aver sognato
di scodinzolare per un umano.
...
nella penombra, su di una sedia da trattoria, di quelle di legno impagliate che solitamente vanno in coppia con le tovaglie a scacchi rossi e bianchi, ed un bicchiere di vino rosso da poco, uno strano figuro, ricurvo sul tavolo, alimenta questo acuto picchiettare che continua senza sosta, come un treno lanciato, su binari interrotti
virgola, punto, virgola, virgola, punto e a capo.
l'ispirazione scende dalla fronte, quasi come una goccia di sudore spremuto dalla mente, fino a raggiungere le dita, fin nei polpastrelli, e poi trasmesso, quasi lanciato sui e nei tasti, come un mago lancia la sua polvere magica sul coniglio bianco che si deve tramutare in una colomba e volar via
e i tasti sembrano succhiare avidi l'energia di ogni lettera, come se sotto la tastiera ci fosse installata una pompa idrovora...
una pompa idrovora?
di questi tempi, con queste calure estive...
sembra un sorta di posizione del camasutra, mah!
chissà a che pensa costui, che starà scrivendo?
una relazione di lavoro forse, oppure una lettera all'avvocato per contestare la solita parcella esosa in cui sono conteggiati persino i fazzoletti di carta
no, ma non sembra una battitura di quelle incazzate e formali. Assomiglia più all'onda su una spiaggia. Si, si, un'onda. Anzi una marea, probabilmente di cazzate, ma sicuramente una marea, un fiume in piena.
E la forza, come dai polpastrelli di obiwan, fluisce ai tasti, come in una sorta di arte marziale interna che crea un'energia da non si sa bene, nè dove, nè come, ma tant'è, nessuno ci capisce ma lei fluisce. Fluisce e si infila su, su, dietro alla superficie di uno schermo polveroso e massiccio, che ogni due per tre puzza un po' di cavi elettrici bruciati, di quelli in offerta, che ti tirano dietro, e che se non ti scansi in tempo...
vedi le stelle, anche senza stare all'aperto.
Poi improvvisamente la tastiera a tratti si sofferma come indecisa, canc, canc, canc, e poi riprende con piccole pause, forse riflessioni. Poi pause più lunghe, forse ispirazioni, o riletture generali, di quelle per non perdere il filo del discorso.
Ohibò! s'è fermato...
...
ha riletto tutto... ed all'improvviso... ride!
ride, ride e beve, ribeve e riride
ormai ha capito: è veramente fottuto!
si bruciato tutta la serata!
e si è brasato anche l'ultimo neurone sano...
ed allora inizia a pestare la tastiera contro il tavolo,
contro il monitor, è una furia. I tasti schizzan dappertutto
il video comincia a traballare e fumare...
"maledizione!" grida
"il reale, voglio il reale! basta virtuale!"
e giù legnate sulla tastiera
"voglio comunicare verbalmente di persona, faccia a faccia"
"voglio amare, abbracciare, baciare"
poi all'improvviso si blocca...
si gira, si guarda riflesso in una finestra socchiusa... e sbotta:
"ma tu dove cazzo pensi di andare? la fuori non hai scampo!"
"non c'è posto per i sognatori, nè fuori, nè altrove."
"Puoi solo stare lì, davanti al PC"
"Perchè il virtuale per definizione non esiste nel reale"
e spegnendo la luce se ne va, ad orecchie basse,
come un cane in castigo, punito per aver sognato
di scodinzolare per un umano.
occhi specchio dell'anima o del cuore...
stanchi occhi rossi...
rossa è la gioia condivisa
rossa è la carne dei mammiferi dilaniata dai morsi affamati
rossa è la passione che accende gli animi
rosso è l'amore, per chi lo vive con sincerità e trasporto
rosso è il calore di un sorriso, di un bacio, di un abbraccio
rosso è il fuoco che brucia all'inferno
rosso vivo è il sangue che porta ossigeno e nutrimento
rossa è l'eccitazione del desiderio sensuale
rossa è la luce che ti blocca
rossa è l'energia che ti spinge
rossa è la voglia di comunicare
rossa è la rabbia che ti fa ribollire
rosse son le dozzine di rose recise che appassiscono
rosso è il dolore che brucia sulle ferite
rossa è l'adrenalina del pericolo
lividi occhi blu...
blu è l'anima triste che vaga dispersa in cerca di qualcosa o qualcuno
blu è il freddo che ti assale nella tormenta
blu è il mare profondo che ti incute timore e rispetto
blu è la notte che ti avvolge e che tutto cela
blu è la lacrima che ti sale dal profondo e trattieni nel dolore
blu è la solitudine asettica moderna mentre sei in una piazza affollata
blu è chiudersi in sé stessi, raggomitolati nel proprio guscio
blu è quel nodo che hai nella gola e ti uccide ogni parola
blu è lo schermo della TV che non ha più nulla da dirti
blu è il cielo stellato che ti fa sognare l'infinito
blu è la sofferenza dell'oblio
blu è l'implosione che ti risucchia e ti annienta
blu è la faccia dei derisi
blu è la delusione degli affranti
blu è lei che non c'è e non pensa a te
rossa è la gioia condivisa
rossa è la carne dei mammiferi dilaniata dai morsi affamati
rossa è la passione che accende gli animi
rosso è l'amore, per chi lo vive con sincerità e trasporto
rosso è il calore di un sorriso, di un bacio, di un abbraccio
rosso è il fuoco che brucia all'inferno
rosso vivo è il sangue che porta ossigeno e nutrimento
rossa è l'eccitazione del desiderio sensuale
rossa è la luce che ti blocca
rossa è l'energia che ti spinge
rossa è la voglia di comunicare
rossa è la rabbia che ti fa ribollire
rosse son le dozzine di rose recise che appassiscono
rosso è il dolore che brucia sulle ferite
rossa è l'adrenalina del pericolo
lividi occhi blu...
blu è l'anima triste che vaga dispersa in cerca di qualcosa o qualcuno
blu è il freddo che ti assale nella tormenta
blu è il mare profondo che ti incute timore e rispetto
blu è la notte che ti avvolge e che tutto cela
blu è la lacrima che ti sale dal profondo e trattieni nel dolore
blu è la solitudine asettica moderna mentre sei in una piazza affollata
blu è chiudersi in sé stessi, raggomitolati nel proprio guscio
blu è quel nodo che hai nella gola e ti uccide ogni parola
blu è lo schermo della TV che non ha più nulla da dirti
blu è il cielo stellato che ti fa sognare l'infinito
blu è la sofferenza dell'oblio
blu è l'implosione che ti risucchia e ti annienta
blu è la faccia dei derisi
blu è la delusione degli affranti
blu è lei che non c'è e non pensa a te
lunedì 20 luglio 2009
occhi stanchi...
per il poco riposo...
per il troppo navigare...
per il continuo sognare...
basta annegare!
affronta il reale!
e impara a perdonare sia i tuoi errori
sia quelli degli altri
il cammino prosegue...
e non c'è lunedì che non veda il martedì :)
per il troppo navigare...
per il continuo sognare...
basta annegare!
affronta il reale!
e impara a perdonare sia i tuoi errori
sia quelli degli altri
il cammino prosegue...
e non c'è lunedì che non veda il martedì :)
cercando tra le stelle incantate dell'estate...
la mia voglia di te
della tua pelle
del tuo seno
del tuo dolce sale
del tuo respiro che geme
mente ti cerco
morbidamente leggero
sotto quello che indossi
l'onda del mio desiderio impazzito si agita
ti accarezza dolcemente
ti solletica
avvinghiati frementi
in un vortice di appassionata eccitazione
le mie mani si intrufolano ovunque
come petali di rosa affamati
le mie dita ti sfiorano
in un elettrizzante tensione senza sosta
la mia bocca ti vuole
mentre cerca le mappe del tuo piacere
dalle tue labbra
al tuo collo
sul tuo ventre
e lungo la tua schiena
poi scende
tra le tue gambe
il mare monta
e ora tu mi cerchi
si, finalmente mi trovi
dove io speravo tu arrivassi!
l'onda oceanica
sale con il desiderio
seta nella seta
voglia nella voglia
caldo nel caldo
come il respiro di un drago
il calore divampa e ci avvolge
in ogni centimetro della nostra pelle
delle nostre dita,
delle nostre lingue,
delle nostre bocche
e sale
e scende
e si ferma
e riprende
finché l'onda frangente si avvicina
e si ferma
e riprende
in un crescendo ormai inarrestabile
finché l'onda esplode
tra gli scogli eccitati
nell'estasi del piacere
che ancora affamato
morde la tua carne
che sfinita
si abbandona
entrambi tuffati
nello sussulto animale finale
nel morbido abbraccio
di un esotico mare dell'animo
ricco di magnifici suoni, stupendi colori,
incantevoli profumi e sapori
fino al dolce risveglio
come nuvole di montagna serene
che distendono il viso
nel dolce sorriso
di due corpi dissetati
nel verde di un prato fatato
...
solo un lontano ricordo?
o forse un sogno futuro desiderato non ancora sbocciato...
alla disperata ricerca di una generosa stella...
della tua pelle
del tuo seno
del tuo dolce sale
del tuo respiro che geme
mente ti cerco
morbidamente leggero
sotto quello che indossi
l'onda del mio desiderio impazzito si agita
ti accarezza dolcemente
ti solletica
avvinghiati frementi
in un vortice di appassionata eccitazione
le mie mani si intrufolano ovunque
come petali di rosa affamati
le mie dita ti sfiorano
in un elettrizzante tensione senza sosta
la mia bocca ti vuole
mentre cerca le mappe del tuo piacere
dalle tue labbra
al tuo collo
sul tuo ventre
e lungo la tua schiena
poi scende
tra le tue gambe
il mare monta
e ora tu mi cerchi
si, finalmente mi trovi
dove io speravo tu arrivassi!
l'onda oceanica
sale con il desiderio
seta nella seta
voglia nella voglia
caldo nel caldo
come il respiro di un drago
il calore divampa e ci avvolge
in ogni centimetro della nostra pelle
delle nostre dita,
delle nostre lingue,
delle nostre bocche
e sale
e scende
e si ferma
e riprende
finché l'onda frangente si avvicina
e si ferma
e riprende
in un crescendo ormai inarrestabile
finché l'onda esplode
tra gli scogli eccitati
nell'estasi del piacere
che ancora affamato
morde la tua carne
che sfinita
si abbandona
entrambi tuffati
nello sussulto animale finale
nel morbido abbraccio
di un esotico mare dell'animo
ricco di magnifici suoni, stupendi colori,
incantevoli profumi e sapori
fino al dolce risveglio
come nuvole di montagna serene
che distendono il viso
nel dolce sorriso
di due corpi dissetati
nel verde di un prato fatato
...
solo un lontano ricordo?
o forse un sogno futuro desiderato non ancora sbocciato...
alla disperata ricerca di una generosa stella...
mercoledì 15 luglio 2009
lunedì 13 luglio 2009
oggi pausa...
di riflessione e riposo...
affinché, dopo la buia tempesta, torni finalmente il sereno
in un abbraccio di morbide nuvole clementi e sorridenti
...finalmente mi addormento
:)
affinché, dopo la buia tempesta, torni finalmente il sereno
in un abbraccio di morbide nuvole clementi e sorridenti
...finalmente mi addormento
:)
sabato 11 luglio 2009
una follia chiamata amore...
vendersi...
mai
fidarsi...
pianopiano
voltar le spalle...
temporanea rabbia istintiva
aiutano a sopravvivere e non morire
perdonare...
spesso
aiuta a lasciar aperta la tua porta
per far entrare chi bussa
o per uscire a cercare qualcuno che teme
di non esser più autorizzato a bussare
non chiudersi e non sparire...
aiuta a comunicare, per lasciarsi comprendere
e farsi leggere nell'animo da chi ti vuol bene
amare...
donarsi tra gioa e sofferenza
stabile instabilità o instabile stabilità
comunque fortunatamente inevitabile
...ditemi voi se questa non è pura follia
mai
fidarsi...
pianopiano
voltar le spalle...
temporanea rabbia istintiva
aiutano a sopravvivere e non morire
perdonare...
spesso
aiuta a lasciar aperta la tua porta
per far entrare chi bussa
o per uscire a cercare qualcuno che teme
di non esser più autorizzato a bussare
non chiudersi e non sparire...
aiuta a comunicare, per lasciarsi comprendere
e farsi leggere nell'animo da chi ti vuol bene
amare...
donarsi tra gioa e sofferenza
stabile instabilità o instabile stabilità
comunque fortunatamente inevitabile
...ditemi voi se questa non è pura follia
martedì 7 luglio 2009
uno stomaco imploso... un cuore umano... un dolce pensiero
forse credo di sapere di cosa parli...
forse ora so perché sei passato tra le nuvole che ho raccolto...
uno stomaco imploso... per un battito animale...
è come
una sorta di caterpillar che ti salta sullo stomaco,
avanti e indietro,
una tenaglia che non molla,
un nodo scorsoio che si stringe,
un respiro contratto e affannato,
un crampo maledetto che ti fa impazzire...
eppure non hai nulla...
è solo un monopensiero ricorrente all'infinito...
è la voglia di lei
un vortice
che ti risucchia,
e non puoi far altro che nuotare con tutte le tue forze,
per non affogare,
in quel bicchiere d'acqua
che sembra più profondo dell'abisso più nero...
ma è solo l'amore,
è la vita,
una lotta infinita,
che vince ogni volta
sol chi sa compier quel magico gesto
dal nome
'sorriso'
:)
e allora ridi!
e sorridi
di te stesso
e delle tue debolezze,
come quando inciampi
nelle stringhe
dei tuoi sentimenti impigliati
forse ora so perché sei passato tra le nuvole che ho raccolto...
uno stomaco imploso... per un battito animale...
è come
una sorta di caterpillar che ti salta sullo stomaco,
avanti e indietro,
una tenaglia che non molla,
un nodo scorsoio che si stringe,
un respiro contratto e affannato,
un crampo maledetto che ti fa impazzire...
eppure non hai nulla...
è solo un monopensiero ricorrente all'infinito...
è la voglia di lei
un vortice
che ti risucchia,
e non puoi far altro che nuotare con tutte le tue forze,
per non affogare,
in quel bicchiere d'acqua
che sembra più profondo dell'abisso più nero...
ma è solo l'amore,
è la vita,
una lotta infinita,
che vince ogni volta
sol chi sa compier quel magico gesto
dal nome
'sorriso'
:)
e allora ridi!
e sorridi
di te stesso
e delle tue debolezze,
come quando inciampi
nelle stringhe
dei tuoi sentimenti impigliati
lunedì 6 luglio 2009
il caldo sole di luglio... ha effetti collaterali stupendi!
il caldo sole di luglio
cambia il cuore alle persone
nelle sere d'estate
il desiderio di fare l'amore ovunque
e stare abbracciati per ore
con le bocche incollate
fin quasi a togliere il fiato
oppure con dolcezza
sfiorare le labbra
leggermente salate
in un sensualissimo
infinito delicato bacio
in un crescendo di serena passione
sentirsi un tutt'uno con il cielo stellato sopra di noi
come tuffati nell'universo
accolti dal morbido abbraccio del vento
che ci accarezza e protegge...
magnifico l'essere umano innamorato!
uomo o donna che sia,
vede qualsiasi cosa con occhi diversi
difficile poter restare insensibili
al fascino di una donna
quando, serena, ti sorride in modo dolce,
con la giusta dose di ironia ed autoironia
è più dolce e sensuale
dell'acqua quando sfiora morbidamente la pelle arrossata
per quel pizzico frizzante di sole in più
impossibile resisterle!
la razionalità scompare,
portandosi via qualsiasi pensiero che non sia su di lei,
in qualsiasi ora del giorno o della notte
e impazzisci...
non so spiegarlo,
ma sei la calamita dei miei pensieri
e non riesco a farci niente
senza sapere, cosa tu pensi...
senza sapere come difendermi,
o se infine arrendermi...
completamente bloccato,
...incapace di sfiorarti con un dito
cambia il cuore alle persone
nelle sere d'estate
il desiderio di fare l'amore ovunque
e stare abbracciati per ore
con le bocche incollate
fin quasi a togliere il fiato
oppure con dolcezza
sfiorare le labbra
leggermente salate
in un sensualissimo
infinito delicato bacio
in un crescendo di serena passione
sentirsi un tutt'uno con il cielo stellato sopra di noi
come tuffati nell'universo
accolti dal morbido abbraccio del vento
che ci accarezza e protegge...
magnifico l'essere umano innamorato!
uomo o donna che sia,
vede qualsiasi cosa con occhi diversi
difficile poter restare insensibili
al fascino di una donna
quando, serena, ti sorride in modo dolce,
con la giusta dose di ironia ed autoironia
è più dolce e sensuale
dell'acqua quando sfiora morbidamente la pelle arrossata
per quel pizzico frizzante di sole in più
impossibile resisterle!
la razionalità scompare,
portandosi via qualsiasi pensiero che non sia su di lei,
in qualsiasi ora del giorno o della notte
e impazzisci...
non so spiegarlo,
ma sei la calamita dei miei pensieri
e non riesco a farci niente
senza sapere, cosa tu pensi...
senza sapere come difendermi,
o se infine arrendermi...
completamente bloccato,
...incapace di sfiorarti con un dito
giovedì 2 luglio 2009
paralizzato dai miei stessi sogni...
senza nemmeno sapere se ho mai avuto il biglietto giusto...
prima ingenuo inseguito in fuga,
poi goffo inseguitore rifuggito,
oggi paralizzato dai miei sogni,
incapace di esser me stesso,
confuso dai tuoi messaggi alterni e discordanti,
ti sto perdendo,
prima ancora di riuscir a chiederti se posso entrare nella tua vita,
perché ho una paura infinita di poter non esserne all'altezza...
desideravo tuffarmi nell'abbraccio al calor rosso del tuo sole,
e mi ritrovo risucchiato nel vortice della mia ombra blu ,
precipitando nell'abisso gelido delle mie paure,
che mi implode dentro il petto, togliendomi il sonno ed il respiro...
sto per abbandonare la lotta
e perdere il tuo treno,
senza nemmeno sapere se ho mai avuto il biglietto giusto
e mi sento morire a poco a poco
prima ingenuo inseguito in fuga,
poi goffo inseguitore rifuggito,
oggi paralizzato dai miei sogni,
incapace di esser me stesso,
confuso dai tuoi messaggi alterni e discordanti,
ti sto perdendo,
prima ancora di riuscir a chiederti se posso entrare nella tua vita,
perché ho una paura infinita di poter non esserne all'altezza...
desideravo tuffarmi nell'abbraccio al calor rosso del tuo sole,
e mi ritrovo risucchiato nel vortice della mia ombra blu ,
precipitando nell'abisso gelido delle mie paure,
che mi implode dentro il petto, togliendomi il sonno ed il respiro...
sto per abbandonare la lotta
e perdere il tuo treno,
senza nemmeno sapere se ho mai avuto il biglietto giusto
e mi sento morire a poco a poco
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