mercoledì 17 marzo 2010

torri arroccate e vie d'uscita...


arroccato su me stesso
indossando una mimetica corazza su misura
o micidiale ed opprimente camicia di forza
?

un'inespugnabile torre di difesa
costruita con i mattoni della rabbia e dell'orgoglio
di cui spesso perdo la via d'uscita
confuso nel labirinto infinito della malinconia
lungo le scale della seria e muta solitudine
sordo e cieco a qualsiasi evento


primavera
tu che sei alla porta
ti prego, liberami!!!


spalanca le finestre al sole ed al vento
a quell'allegra medicina dell'autoironia


ma fai presto!
prima che le mandibole si serrino senza scampo
sotto il pesante mantello del buio interiore
che non da mai pace


un piccolo fiore nascente
come uno spicchio di cuore spontaneo e sincero
può riaccendere anche gelidi e cupi sguardi
sbloccando dai rigidi ghiacci la magica forza


il sorriso contagioso

un virus meraviglioso
che scioglie come neve al sole
la gelida superiorità del nulla

rianimando la gioia agonizzante
prima che soccomba
sotto i taglienti colpi della cattiveria inutile


togli queste catene
riscalda le mie tormentate ali


apri una breccia in questo muso duro!


può bastare un sorriso,
un pizzico di sole,
ed una parola di quattro lettere:


"ciao!" :-)

Nessun commento:

Posta un commento