il silenzio...
a volte è ascolto,
è sentire, percepire
è amore e compassione
luce dall'iride ridente
spirito amico accogliente
tepore che in punta di piedi avvolge lieve
è serenità e sorriso
...che un buon cuore aperto e attento
ti regala senza conti o doppi fini,
senza nulla domandare
il silenzio...
altre volte è una barriera enorme e inquieta
è un burrone fondo e buio che si annida nella gola
una muraglia cupa che rinchiude ogni sorriso
occhi distratti e sottratti
sono lame fredde accuminate
è indifferenza e gelo
uno schiaffo a mano piena che
ogni slancio annichilisce
è dolore e rabbia
pugni chiusi con rancore
è sofferenza e pianto
solitudine distorta
che corrode le budella
come un veleno micidiale
e ti serra la mascella
in un ringhio senza pace
...che un forte lento
grande cuore
forse può
sciogliere e spezzare
se tu lasci uno spiraglio
una breccia a smascherare
l'infinito vuoto irreale
che dall'interno del tuo io
si autoalimenta
in un loop senza mai fine
il silenzio...
nel respiro si disvela
e nel cuore si fa strada
sangue rosso
triste e inquieto
cerca luce tutto intorno
ma si accorge all'improvviso
che è la sede
del suo stesso angusto frigo
e sorpreso
dallo specchio dei pensieri
altro non vede che se stesso
tra le vorticose onde
di una mente prigioniera e forse arresa
che cannibale affamata
da sola si divora
chiusa dentro a sacco trame fitte
da cui non sa come uscire
niente unghie o denti aguzzi
per far breccia in qualche punto
poi il ricordo di una luce...
il pensiero di un lamento altro e vero...
uno sfogo nella vivisezione virtuale delle emozioni...
...e l'incantesimo s'allontana
fino al prossimo tramonto
in questa foresta umana e strana
venerdì 2 ottobre 2009
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Tanto bello, quanto doloroso, questo post.
RispondiEliminaBuon fine settimana, Rocky.
[e sì, hai visto, la fuga dagli schemi rigidi...?]
;-)
P.S.
RispondiEliminama lo sai che hai un avatar scurissimo, indecifrabile e .. vabbè il mistero, ma proprio non si vede!